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Il sole ha continuato a splendere su Fort William per la manche finale della UCI DH World Cup #3, mantenendo il tracciato secco e molto scivoloso a causa della polvere e delle pietre smosse. Condizioni che non hanno impensierito il pluri iridato sudafricano Greg Minnaar, a cui il tracciato di Fort Bill piace molto, che dopo una lunghissima hot seat ha portato a casa la sua 19esima vittoria in World Cup.
Grazie a questa vittoria sale in classifica generale dal 18° al 5° posto. Greg ha dedicato la sua vittoria al recentemente scomparso Steve Smith, per il quale si è tenuta una commovente “ghost run” commemorativa.
Il leader della classifica generale di World Cup, Aaron Gwin, con qualche titubanza nel bosco tecnico a metà percorso non riesce a essere incisivo e determinato come sua consuetudine e, nonostante un buon recupero nella parte finale, dalla Motorway in poi, si piazza in seconda posizione a quasi 3 secondi e mezzo di distacco da Minnaar. Mantiene comunque la leadership di circuito.
Primo degli atleti britannici in patria, Danny Hart chiude in terza posizione con qualche sbavatura di troppo nella guida che gli sono costate un ritardo di quasi 4 secondi su Minnaar. Un vero peccato perchè al netto di questi piccoli errori Danny ha condotto una manche spettacolare e potente. Sale dalla 4ª alla 3ª posizione nella Overall.
Lo segue in 4ª posizione, a mezzo decimo di distacco, un altro britannico, Adam Brayton, che ha giocato tutte le sue carte vincenti per mettere a segno il migliore risultato di una lunga carriera in DH. Quinta piazza per Troy Brosnan a oltre 4 secondi e mezzo di distacco dal tempo vincente di Minnaar, ma la sua seconda posizione nella Overall resta ben salda.
Gli atleti italiani segnano ancora risultati concreti, a conferma della loro crescita e del buon lavoro svolto nelle recenti stagioni dallo staff della Nazionale Italiana. Francesco Colombo e Johannes Von Klebelsberg chiudono in top 40, rispettivamente 38° e 40°. Carlo Caire segna il 63° tempo mentre Loris Revelli purtroppo stallona al posteriore nella parte iniziale del tracciato e non conclude la manche.
Dopo il secondo posto nella manche di qualificazione, Rachel Atherton non era disposta a occupare un gradino del podio che non fosse il più alto e ha dato il 100% chiudendo una manche finale nella quale ha letteralmente dominato, rifilando un distacco vertiginoso alle inseguitrici. Non solo conferma la sua leadership in classifica generale ma impone un gap di punti decisamente importante.
Tracey Hannah conferma il suo stato di forma e, nonostante il distacco abissale dall’inarrestabile Atherton, chiude un’ottima manche finale in seconda posizione, raccogliendo punti utili per la Overall dove è terza.
Manon Carpenter, vincitrice della qualifica, cade e chiude in terza posizione. Il suo intertempo prima della caduta le avrebbe concesso comunque al massimo un secondo posto. La Campionessa Italiana Veronika Widmann risulta ancora l’atleta azzurra più efficace in ambito internazionale staccando un ottimo 6° posto. Alia Marcellini si difende bene, chiudendo in 11ª posizione, mentre Eleonora Farina dimostra tutta la sua determinazione riuscendo a concludere la manche finale nonostante una brutta ferita a un braccio suturata con dei punti, che continua a darle problemi. L’atleta trentina si piazza in 15ª posizione.
Nella categoria Junior Finn Iles conferma la prestazione della qualifica e vince con oltre 3 secondi e mezzo di distacco sul francese Gaetan Vige, portandosi in testa alla classifica generale di World Cup.
Terza posizione per l’australiano Jackson Frew, mentre il precedente leader della Overall, il britannico Matt Walker, cade e chiude nelle ultime posizioni, slittando al secondo posto della classifica generale. Ottima 12ª posizione per Andrea Bianciotto che migliora nettamente la sua performance di ieri nella manche di qualificazione.
Classifiche complete Finali Fort William – Elite Men
Classifiche complete Finali Fort William – Elite Women
Classifiche complete Finali Fort William – Junior Men
World Cup Overall – Elite Women
World Cup Overall – Junior Men
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