[ad3]
Il sole si è fatto largo tra i nuvoloni scuri a Leogang durante la manche finale della UCI DH World Cup #4, asciugando progressivamente il fango dal quale il tracciato era ormai sommerso e rendendolo decisamente più praticabile e nettamente più veloce, eccetto alcune aree che sono rimaste viscide e davvero impegnative.
Pare che questo non abbia affatto impensierito Aaron Gwin che replica la sua vittoria della scorsa stagione, questa volta con la catena al suo posto e senza altri problemi meccanici, guadagnando ancora più margine nel suo dominio in classifica generale. L’americano vola sul tracciato di Leogang e in una progressione incredibile aumenta il ritmo a ogni intertempo, passando in testa e poi prendendosi sempre più distacco, fino a tagliare il traguardo con oltre 3 secondi di vantaggio su Vergier che aveva appena concluso una run altrettanto magistrale.
Si perchè Loris Vergier, il giovane atleta francese dal talento incredibile, timido e riservato e per questo un po’ all’ombra del successo dell’amico fraterno e compagno di team Loic Bruni, ha veramente corso una run entusiasmante e degna di un campione di lunga esperienza. Con una guida potente ma al contempo fluida, sicura e ben gestita, nonostante un piccolo errore nel primo tappeto di radici, si è piazzato davanti a Brosnan, che presiedeva la hot seat. Loris passa dal 10° al 5° posto nella Overall.
Meritatissimo terzo posto per Troy Brosnan che ha corso una run impeccabile, probabilmente la più precisa dell’intera manche finale, con una guida fluida e veloce, costante e pulita, scegliendo traiettorie efficaci ma affrontando i passaggi più critici in sicurezza per evitare errori e lasciando scorrere ovunque possibile. Troy conserva la sua seconda posizione in classifica generale, anche se il distacco nei confronti di Gwin inizia a diventare importante, considerando che mancano 3 gare.
Quando si parla di tracciati tecnici e coperti dal fango, il nome di Danny Hart è sempre in top 5. Il Campione del Regno Unito infatti conclude in 4ª posizione grazie a una discesa spettacolare, come sempre zeppa di stile e di dinamismo, in particolare nel bosco tra il 3° e 4° intertempo, il più tecnico, viscido e impegnativo, dove è stato incredibilmente veloce. In classifica generale resta saldo in 3ª posizione.
Greg Minnaar non trova la giusta concentrazione e commette un sacco di errori. Una discesa strana per il sudafricano che in genere vanta una precisione esemplare. Greg, che qui a Leogang si è laureato Campione del Mondo nel 2012, riprende le redini della gara nella parte conclusiva che affronta molto velocemente e nonostante i numerosi errori chiude al 5° posto, salendo nella Overall dal 5° al 4° posto.
Un grande applauso per Loris Revelli che nella sua prima stagione da Elite, a soli 18 anni, conquista il suo miglior risultato in questa categoria con un eccellente 33° posto. Secondo degli italiani è Johannes Von Klebelsberg che entra in top 50 chiudendo al 46° posto. Poco dietro di lui, in 56ª posizione, il Campione Italiano Francesco Colombo.
Rachel Atherton scrive una pagina di storia qui a Leogang vincendo la sua 10ª World Cup consecutiva, record assoluto in ambito femminile. Con la sua guida aggressiva e fisica conferma il suo dominio assoluto tra le donne prendendo un distacco di ben 300 (TRECENTO) punti sulla seconda in classifica generale. Ineguagliabile!
Seconda posizione per una spettacolare Tahnée Seagrave che sale dalla 4ª alla 5ª posizione nella Overall. La giovane britannica residente a Morzine ha interpretato benissimo il tracciato con la sua guida fluida e precisa, scegliendo traiettorie scorrevoli che le hanno permesso di tenere una velocità costante nonostante non abbia praticamente quasi mai pedalato.
Terza posizione per Miranda Miller. La canadese del British Columbia pennella una bella run che le vale il suo miglior risultato in carriera. Quarta posizione per Tracey Hannah che resta salda al terzo posto della classifica generale di World Cup.
Manon Carpenter guida bene ma continua a essere poco convincente e sicuramente meno aggressiva della stagione nella quale ha dominato World Cup e World Championships. Chiude in 5ª posizione a 12 secondi dalla Atherton, ma conserva il suo secondo posto nella Overall.
Ottavo posto per Veronika Widmann che conferma ancora una volta di trovarsi a suo agio in ambito internazionale. Sale dal 9° al 7° posto in classifica generale.
Alia Marcellini chiude in 11ª posizione mentre Eleonora Farina si deve accontentare di una 14ª posizione. Le atlete Junior Beatrice Migliorini e Alessia Missiaggia chiudono in fondo alla classifica per problemi meccanici e non riescono a confermare le posizioni da podio di ieri nella manche di qualificazione.
Gaetan Vige, il giovane francese del team Commençal Vallnord, vince nella classifica Junior portandosi dalla 3ª alla 2ª posizione in classifica generale.
Secondo posto a soli 6 decimi di distacco per Finn Iles che conserva la leadership della Overall con un margine ancora consistente.
In terza posizione si piazza Sylvain Cougoureux a oltre 4 secondi di distacco e la sua 8ª posizione nella Overall resta invariata. Matt Walker, leader della Overall fino alla WC#2, non riesce a fare meglio della 7ª posizione e slitta dalla 2ª alla 3ª posizione in classifica generale lasciando ampio margine a Iles.
Gli atleti italiani Junior in gara a Leogang vanno incontro a problemi di diverso genere e devono accontentarsi di posizioni decisamente più arretrate di quelle a cui ci hanno abituati in ambito internazionale. Il migliore di loro è Lorenzo Sorrentino con una 19ª posizione, mentre Mirko Manazzale, Andrea Bianciotto e Federico Monzoni concludono in fondo alla classifica rispettivamente 26°, 27° e 28°.
Classifiche complete Finali Leogang – Elite Men
Classifiche complete Finali Leogang – Elite Women
Classifiche complete Finali Leogang – Junior Men
World Cup Overall – Elite Women
World Cup Overall – Junior Men
Durante le prime discese del mattino le condizioni erano ancora parecchio fangose, prima che il sole iniziasse ad asciugare.
Finn Iles viene premiato dalla costanza con cui prende punti, eccetto a Cairns, e guida la classifica generale, anche se con un distacco non molto ampio.
Matt Walker, che inizialmente era leader della Overall, passa prima in seconda e ora in terza posizione. Il distacco da Iles non è incolmabile ed è ancora in gara per vincere il circuito, anche se Gaetan Vige si è messo di mezzo con tanta voglia di vincere.
Tracey Hannah ce la sta mettendo tutta per essere la prima delle “non Atherton”. Per ora è riuscita a ridurre il distacco dalla Carpenter che occupa la seconda posizione della Overall.
Rachel ormai è imprendibile. 10 vittorie di fila sono tanta roba e batte il precedente primato che era della leggendaria Anne-Caro Chausson. Ora può solo aggiungere altro prestigio al suo record, continuando la serie.
Sick Mick Hannah chiude in 11ª posizione. Niente male per l’australiano che è il terzo top rider più anziano del circus, dopo Peaty e Minnaar.
Markus Pekoll deve fare i conti con la sfortuna e finisce in fondo alla classifica nella gara di casa.
Alonso Suarez, il compagno di team di Gwin, chiude con un’ottima 23ª posizione.
Johannes Fischbach deve cedere a una foratura e non può confermare l’ottima prestazione della qualifica, dove ha concluso in 8ª posizione.
Non si può certo dire che sia una buona stagione per Gee, che chiude 15°. Non sembra aver trovato con la Trek lo stesso feeling eccellente che ha trovato sua sorella Rachel, nonostante sia stato l’unico ad affrontare il passaggio su rocce più tecnico del tracciato passando dritto al centro, nella traiettoria più veloce ma anche più difficile.
Anche Mick Jones non si può dire sia stato fortunato. Dopo un eccellente 3° posto in qualifica, scivola in contropendenza sul fango e chiude al 53° posto.
Brosnan con il suo stile unico è davvero piacevole da vedere in pista. Veloce e pulito. Semplicemente impeccabile, non si può dire altro.
Loris Vergier ha un potenziale enorme, ancora in crescita. Quello che ci sta mostrando ora, con poca continuità purtroppo, è solo un assaggio di quello che è in grado di fare questo atleta di soli 20 anni appena compiuti. La sua discesa è stata entusiasmante.
Ne è consapevole anche Greg Minnaar, che da grande campione si congratula con il giovane talento.
La scena ancora una volta è per lui: Aaron Gwin. Nonostante le sfortune meccaniche delle stagioni passate qui a Leogang, rimane una delle sue location preferite e lo ha dimostrato vincendo per il secondo anno di fila.
La “today’s fastest”, ovvero la bici del vincitore, al lavaggio per brillare sotto ai flash dei fotografi durante le premiazioni.
Il podio degli Junior. 3 giovanissime promesse di cui continueremo a sentir parlare.
Il podio femminile sotto una pioggia di bollicine.
Il podio degli Elite: 5 campioni veri.
[ad12]