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La manche di qualificazione di Lenzerheide ha fornito risultati inaspettati, con molto movimento nella parte alta della classifica di ciascuna categoria. Tra gli uomini è Danny Hart a segnare il miglior tempo di giornata, tornando a vincere una qualifica a più di 3 anni di distanza.
Anche George Brannigan torna a farsi vedere nelle posizioni alte della classifica dopo un lungo periodo di digiuno. Secondo posto per lui a meno di 2 secondi da Hart. Greg Minnaar ottiene la terza posizione a meno di 3 centesimi da Brannigan e mette in salvo altri punti utili alla sua posizione in classifica generale. Ottima quarta posizione per Mich Jones che da outsider ormai è passato a occupare la top ten assiduamente, centrando talvolta anche la top five. Il giovane Laurie Greenland, al suo primo anno tra gli Elite, conquista un’eccellente e promettente quinta posizione.
Aaron Gwin chiude al 19° posto a causa di una caduta nello stesso punto in cui è caduto Caluori durante le riprese della track preview.
Il migliore della folta rappresentanza di atleti italiani nella manche di oggi è Loris Revelli, che chiude in 44ª posizione, seguito in 60ª posizione dal compagno di team Francesco Colombo e in 63ª posizione dall’altro compagno Carlo Caire. Gli altri italiani purtroppo non accedono alla manche finale: Mario Milani 94°, Gianluca Vernassa 103°, Francesco Petrucci 118°, Davide Palazzari 124°, Lorenzo Suding 131°, Tommaso Francardo 135° e Stefano Mezzetta 151°.
Rachel Atherton cede il passo alla giovane connazionale Tahnée Seagrave, che si impone sulla leader di coppa per poco meno di mezzo secondo. Bello vedere che la categoria femminile non sia sempre a senso unico e che ogni tanto la sfida sia ancora accesa.
Myriam Nicole rientra dall’infortunio che l’ha tenuta lontana dalle gare praticamente per metà stagione, piazzandosi in una gratificante 3ª posizione. Alia Marcellini chiude in 14ª posizione seguita a 2 decimi di distacco da Eleonora Farina, mentre Veronika Widmann non ha concluso la manche, tuttavia essendo tra le atlete protette in quanto 7ª nel ranking internazionale, accede comunque alla finale di domani. Anche Beatrice Migliorini, 29ª assoluta e 3ª delle Junior, e Alessia Missiaggia (34ª) accedono alla finale in quanto Junior.
La categoria Junior vede qui a Lenzerheide una partecipazione molto folta, con oltre 70 giovani atleti che hanno preso il via alla manche di qualificazione. Tra loro è Finn Iles a primeggiare in qualifica mettendo in cassa punti preziosi ai fini della classifica generale.
Seconda posizione per Sylvain Cougoureux, che ieri ha segnato il tempo più basso nel Timed Training. Terza posizione per Elliott Heap. Il primo degli italiani è Federico Monzoni che conclude in 30ª posizione ed è l’unico Junior azzurro ad accedere alla finale. Andrea Bianciotto chiude al 36° posto, seguito in 38ª posizione da Lorenzo Sorrentino e da Mirko Manazzale in 56ª.
Classifiche complete Qualifiche Lenzerheide – Elite Men
Classifiche complete Qualifiche Lenzerheide – Elite Women
Classifiche complete Qualifiche Lenzerheide – Junior Men
Domani alle 15:30 la diretta streaming su Red Bull TV.
Rachel Atherton sul The Plunge drop, che ha mietuto numerose vittime illustri, tra le quali anche Gwin.
Ne sa qualcosa Morgan Charre che deve essersi presa un bello spavento…
…oltre che una bella botta.
Sick Mick si è schiantato e non ha concluso la qualifica, ma è tra i protetti quindi domani, se vorrà, potrà prendere il via in finale.
Anche Loris Vergier non ha brillato in finale, nonostante non sia caduto.
Paddock del team Gstaad Scott.
Banco di lavoro dei meccanici del team Specialized.
Avete mai provato a mungere un V10?
Vacca, che ruote!
L’altro lato del paddock Syndicate, con l’area dedicata alla bici di Ratboy e sullo sfondo quella di Minnaar.
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