[Workshop] Come migliorare il passaggio guaina della GT Force 2014

Certe volte la la cuasa di un problema si trova nei dettagli, nelle piccole cose che spesso si trascurano. Un buon passaggio delle guaine è fondamentale per il corretto funzionamento della trasmissione. Puoi avere il deragliatore migliore del mondo, ma se le guaine fanno giri troppo stretti la cambiata non sarà mai precisa.

Il problema

Sin da quando abbiamo montato la GT Force Carbon con la trasmissione X01 abbiamo avuto un po’ di problemi con il deragliatore che risultava pigro a scendere. Se quando tutto era nuovo il funzionamento era accettabile, la situazione è però peggiorata con il tempo, mano a mano che le guaine si sono usurate e che lo sporco ha cominciato ad infiltrarsi dai terminali.

Il problema era piuttosto semplice: il deragliatore faticava a scendere durante la cambiata da un pignone più grosso ad uno più piccolo, specialmente quando si scalava di un solo pignone. Un problema che dapprima abbiamo imputato ad una cattiva regolazione del cambio, poi al mancato allineamento del forcellino. In realtà però anche intervenendo su questi parametri non siamo giunti a nessuna soluzione.

E’ stato però quando abbiamo sfilato il cavo dalla guaina che ci siamo resi conto che questo risultava usurato in prossimità delle strette curve che la guaina fa attorno al piantone sella. Il trattamento nero di Teflon era completamente andato via, segno di un forte sfregamento tra cavo ed interno della guaina.

La causa

Il routing (o percorso) della guaina del cambio posteriore sulla GT Force è piuttosto complesso.

Dopo essere passata sotto al telaio, la guaina si interrompe. Il cavo compie una stratta curva di 90° verso l’alto, sfruttando una guida di plastica. Dopo la guida parte la seconda guaina, che facendo una stretta curva ed avvitandosi su se stessa, si innesta nel fodero alto sinistro passando all’interno del parafanghino posteriore di protezione dell’ammortizzatore.

Insomma, si tratta un passaggio piuttosto complesso, con delle strettissime curve che ovviamente vanno a minare la scorrevolezza del cavo dentro la guaina.

Se questo non costituisce un problema con le trasmissioni 10V fornite di serie con la bici (ed il test della Sensor, bici che adotta lo stesso routing, lo conferma), diverso è il discorso quando si va a montare un deragliatore 11V, un cambio che meno tolleranza ed un funzionamento diverso dai fratelli a 10V.

La soluzione

Come quindi ovviare a questo problema? La soluzione è semplice: bisogna cambiare radicalmente il routing ed eliminare queste curve strette. Facile a dirsi, il problema è che collegare carro e triangolo posteriore, in continuo movimento reciproco, non è per niente banale. Bisogna evitare sfregamenti della guaina sul telaio, così come evitare che la guaina si pieghi troppo quando il carro si comprime. Questo potrebbe causare fenomeni di ghost shifting.

Ecco quindi la soluzione: creare un nuovo punto di fissaggio della guaina sfruttando il perno del forcellone. Il perno del forcellone è infatti cavo e con un po’ di fantasia possiamo realizzare un passaggio guaina decisamente migliore di quello di serie. Si tratta tra l’altro di un punto neutro, essendo il centro di rotazione del carro, perfetto per evitare che la guaina sfreghi sul telaio durante il lavoro della sospensione.  Vediamo come fare.

Innanzitutto cominciamo con il procurarci:

  • Un tassello da muro in nylon da 8mm (si avete letto bene, proprio un tassello da muro!)
  • Una vite Parker adatta al tassello
  • Una placchetta metallica con doppio foro. In questo caso abbiamo trovato perfetta allo scolo la placchetta di un disco Shimano, quelle che servono ad impedire alle viti di svitarsi, ma scavando a fondo nei cassetti dell’officina potete trovare tantissime valide alternative.
  • Una rondella di una camera d’aria o valvola tubeless.

1) Accorciamento guaina: cominciamo subito con l’accorciare la guaina. Rispetto al routing originale toglieremo 3-4 cm di guaina, il metodo migliore per determinare la giusta lunghezza è di posizionarla come la intendiamo far passare e tagliarla a misura.

Come si vede dallo foto il passaggio prevede delle curve piuttosto dolci.

2) Preparazione tassello: poichè l’interno del perno è liscio, la presa del tassello non è ottimale come se fosse nel muro. Posizioniamolo quindi in morsa (o teniamolo con una pinza) ed avvitiamo/svitiamo alcune volte la vite in modo che si crei il filetto nella plastica.

Alcuni tipi di tassello (come questo qui utilizzato) hanno delle alette nella parte terminale che servono per far presa nell’intonaco ed impedire la rotazione del tassello quando si avvita. Queste alette costituiscono un problema per il completo inserimento del tassello e quindi vanno eliminate con un cutter.

L’operazione è semplicissima: il nylon si taglia facilmente.

3) Preparazione fissaggio guaina: adesso è giunto il momento di preparare la piastrina che servirà a fissare la guaina. Fissiamo un’estremità in morsa, poi pieghiamo l’altra parte con una pinza a ca 90°.

Piegata a metà la placchetta, posizioniamo un cacciavite nei pressi della piega e, premendo con la pinza sulle due asole forate, pieghiamo la lamiera dandole la forma voluta.

 Il risultato del nostro lavoro è il seguente:

Una lamiera piegata a metà co i due fori sovrapposti ed un’asola sufficiente ampia ad ospitare la guaina.

4) Installazione sul telaio: ora è giunto il momento di installare il tutto sul telaio. Cominciamo con l’inserire il tassello, che entra agevolmente a mano.

Infiliamolo fino a completa battuta, eliminando eventuali alette o sporgenze di plastica che possono creare spessori indesiderati.

Il risultato estetico non è dei peggiori, tra l’altro il colore del tassello ben si abbina ai colori del telaio.

Facciamo ora passare la placchetta metallica attraverso la guaina, con l’estremità aperta che punta verso l’alto:

Infiliamo tra i due fori la rondella e fermiamo il tutto con la vite.

Avitiamo quindi completamente la vite, fino a che il tutto non arriva a battuta.

Non è necessario stringere più di tanto, anche perchè il tassello oltre una certa forza tende a ruotare. Il tassello è bello lungo, da solo non esce anche perchè la guaina non tira verso l’esterno, ma solo verso il basso.

Il risultato del lavoro è il seguente:

Esteticamente piuttosto gradevole, praticamente invisibile se non andando a vedere nel dettaglio. Quello che però è veramente importante è che ora la trasmissione funziona meglio, non è più pigra a scendere e fulminea nella scalata!

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