Le gomme tubeless sono diventate un must in quasi tutte le discipline della mountain bike. I vantaggi sono essenzialmente due: minor peso ed una maggiore protezione contro le forature.
A parte le ruote tubeless native, su cui è sufficiente montare e gonfiare il copertone, quasi tutti i cerchi in commercio richiedono di essere “nastrati” per essere convertiti in tubeless. L’operazione di nastratura, fondamentale per sigillare in maniera ermetica il cerchio, è piuttosto delicata: se fatta in maniera ottimale può durare a lungo e risultare quasi permanente, se realizzata in maniera approssimativa può causare problemi di tenuta con il risultato di dover rifare tutto da capo.
Il primo passo che dobbiamo fare è procurarci un kit di conversione tubeless composto da:
E poi alcool isopropilico, uno straccio per pulire il cerchio ed un compressore per tallonare la gomma.
1) Rimozione eventuale flap paranipple: prima di procedere all’applicazione del nastro, occorre togliere l’eventuale nastro paranipple. Identifichiamo il foro della valvola, zona in cui il nastro è più robusto, ed aiutandoci con un cacciavite solleviamo il nastro.
Sollevato il nastro, lo sfiliamo con le dita e lo rimuoviamo.
2) Pulizia cerchio: per assicurare una corretta adesione del nastro al cerchio è indispensabile che la superficie sia completamente pulita e sgrassata. Ogni residuo di lattice vecchio va rimosso, sia nella zona della gola centrale, sia nella zona del tallone. Basta un piccolo lembo di nastro sollevato per far infiltrare l’aria, il lattice ed a far scollare il nastro.
Il segreto per una nastratura duratura è la corretta pulizia del cerchio, quindi prestiamo attenzione a questa fase.
3) Inizio nastratura: preparato il cerchio, è giunto il momento di applicare il nastro. Per prima cosa identifichiamo il punto di inizio della nastratura.
4) Applicazione nastro: proseguiamo applicando il nastro su tutto il cerchio. Per assicurare una buona tenuta il nastro deve essere tirato con forza. Bisogna letteralmente appendersi alla ruota, in modo che il nastro si allunghi (è piuttosto elastico) e tenda naturalmente a schiacciarsi sul cerchio. Sarà la forza di trazione del nastro, insieme alla colla ovviamente, ad assicurare una buona durata e tenuta della nastratura.
5) Completamento nastratura: completiamo la nastratura tagliando il nastro a misura. Ricordiamoci che la nastratura deve finire a metà tra il secondo ed il terzo foro dalla valvola dal lato opposto rispetto a quello da cui abbiamo cominciato.
Aiutandoci con le dita facciamo aderire al cerchio anche l’ultima porzione di nastro.
6) Foratura nastro: completata la nastratura, dobbiamo realizzare il foro per la valvola. Procuriamoci un cutter, o ancor meglio un bisturi.
7) Assestamento nastro: per assicurare una buona tenuta della colla l’ideale è sottoporre a pressione l’intero nastro prima di andare a montare la gomma. Installiamo quindi un copertone ed una camera sul cerchio nastrato.
Talloniamo la gomma e gonfiamo il tutto alla massima pressione consentita dal cerchio o dallo pneumatico (3-4bar).
8) Installazione valvola: il giorno seguente smontiamo la gomma e la camera. Installiamo quindi la nuova valvola.
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