Si terranno questo pomeriggio le finali di Downhill a Fort William, dopo le qualifiche di ieri.
Nel video in alto potete vedere le sessioni di prova del venerdì, in modo da farvi un’idea del percorso.
Il tracciato comincia con un lungo tratto scorrevole che corre in mezzo al verde dei prati e presenta solo un paio di pissole sezioni rocciose e le cui curve sono inizialmente piuttosto larghe, diventando un po’ più strette prima di portare il rider in una sezione con diverse passerelle. Queste terminano in una sezione molto rocciosa e molto tecnica su cui surfare, e da qui ad un misto, con un fondo piuttosto battuto condito da rocce e qualche drop. Entrati nel bosco, il tracciato si fa molto stretto e ripido, il fondo è molto scavato e lascia parecchio scoperte le radici. Un grosso drop artificiale porta quindi ad un tratto liscio e meno tortuoso che conduce, dopo diversi salti, all’arrivo.
Questi i risultati delle qualifiche:
1 USA GWIN Aaron
2 GBR ATHERTON Gee
3 GBR HARTDanny
4 RSA 2 MINNAAR Greg
5 NZL 23 BLENKINSOP Samuel
6 NZL 26 LEOV Justin
7 CAN 6 SMITH Steve
8 AUS 27 BROSNAN° Troy
9 GBR 38 CUNNINGHAM Ruaridh
10 USA 50 STROBEL Luke
11 FIN 20 LEHIKOINEN Matti
12 AUS 7 HILL Samuel
13 RSA 47 NEETHLING Andrew
14 FRA 4 BAREL Fabien
15 GBR 5 PEAT Steve
16 COL 82 GUTIERREZ VILLEGAS Marcelo
17 SWE 37 WALLNER Robin
18 USA 13 RIFFLE Duncan
19 FRA 34 PAYET Florent
20 NZL 21 SCOLES Matthew
Per quanto riguarda gli italiani, abbiamo Lorenzo Suding 55°, Francesco Petrucci 129°, Justyn Norek 133°, mentre Marco Milvinti non ha completato le qualifiche.
Per le donne invece
1 GBR 21 ATHERTON Rachel
2 GBR 1 MOSELEY Tracy
3 FRA 5 PUGIN Floriane
4 FRA 17 NICOLE Myriam
5 GBR 9 CARPENTER° Manon
6 USA 25 KINTNER Jill
7 FRA 4 JONNIER Sabrina
8 SUI 7 SIEGENTHALER Emilie
9 CAN 23 GATTO Micayla
10 JPN 8 SUEMASA Mio
Trovate i risultati completi qui.
Stanno per cominciare le discese delle donne. Potete seguire la gara su freecaster: http://uk.freecaster.tv/mountainbike/1014860/uci-world-cup-2011-dhi-2-fort-william-gbr
Finali donne
Il sole questo pomeriggio non spacca le rocce, ma si scorge comunque qualche fazzoletto azzurro in cielo, il che è una buona notizia considerato che le previsioni lasciavano attendere qualche goccia di pioggia.
Sembra senza conseguenze la caduta di Miranda Miller (29) che, non senza zoppicare un pochino, si rialza subito. Nel frattempo la prima posizione si sposta a ritmo sostenuto tra le atlete che man mano scendono lungo il tracciato. … fino ad Emmeline Ragot, che, concludendo in 5:38.596, sembra essersi messa al riparo per un po’. Non c’è bisogno di guardare i tempi per accorgersi che Sabrina Jonnier corre come un lampo, strappando infatti 6.626 secondi alla connazionale Ragot. Nemmeno Jill Kintner, che in qualificazione aveva fatto meglio, riesce a starle dietro, finendo con oltre 4 secondi in più e piazzandosi comunque per il momento in seconda posizione.
Miriam Nicole, con oltre 7 secondi al secondo intertempo, raggiunge il traguardo con poco più di un secondo di vantaggio, perdendone 6 per strada. Conquista ad ogni modo il primo posto quando mancano tre ragazze alla fine. La situazione dura pochi minuti, perchè Floriane Pugin scende in 5:29.428, 7 decimi in meno rispetto alla Nicole. E’ il turno di Tracy Moseley. 5 secondi di vantaggio al secondo intertempo! Freecaster si impalla! No! Eccola di nuovo! E’ velocissima! Arriva in fondo con 7.53 secondi di vantaggio sulla Pugin! Resta solo Rachel Atherton… La forte inglese ce la mette tutta per stare al passo della connazionale Moseley e delle fortissime francesi che hanno riempito i primi posti della classifica fino a poco prima. Gli intertempi sono quasi uguali a quelli della Moseley, ma all’arrivo il tempo registrato è oltre un secondo e mezzo superiore.
La gara termina con Tracy Moseley prima (5:21.898), Rachel Atherton seconda (+ 1.721) e Floriane Pugin terza (+7.530).
Finali uomini
Eccoci con le finali degli uomini. Alcuni nomi noti sono nella seconda metà della classifica. Tra questi ci sono Neko Mulally – che cade due volte di fila completando in forte ritardo – e Michael Hannah. Questo corre fortissimo raggiungendo la vetta della classifica con due secondi e mezzo di vantaggio sul connazionale (australiano) Delfs. E’ il turno del nostro Lorenzo Suding, che conclude una discesa senza infamia e senza lode con poco meno di 10 secondi in più rispetto a Hannah, finendo quindi a metà dell’attuale classifica. La classifica si evolve man mano che scendono gli atleti che in qualifica hanno fatto meglio, i migliori partono alla fine.
Cedric Gracia, come a Pietermaritzburg, sembra più interessato a dare spettacolo (o, più diplomaticamente, a divertirsi) che a fare tempo; infatti termina con 4’55” contro i 4’46” di Brook Macdonald, che al momento è in testa. Peaty, in sella alla sua V10 in carbonio, manda pubblico e cronisti in visibilio ma si piazza terzo. C’è quindi da aspettarsi che entro breve sarà spinto giù dal podio. Sam Hill scende in tenuta fuchsia… come Steve Peat fa ben sperare all’inizio della discesa ma finisce terzo. Fabien Barel casca fuori dalla zona coperta dalle telecamere e non completa la discesa. Dopo parecchi altri riders, Justin Leov riesce a strappare la terza posizione a Sam Hill. I neozelandesi Brook Macdonald e Cameron Cole restano inchiodati rispettivamente in prima e seconda posizione. Rimane ormai solo una manciata di bikers ad insediare i gradini più alti del podio, ma questa manciata conta Greg Minnaar, Gee Atherton ed Aaron Gwin. Minnaar sfiora appena le rocce su cui passa, come se le sentisse scottare sotto i copertoni. Con 1.9 secondi di vantaggio riesce a piazzarsi primo, spingendo tra lla seconda alla 5^ posizione i neozelandesi che prima occupavano i primi quattro posti. Danny Hart parte benissimo con il miglior tempo in assoluto nel primo tratto. Fa due piccoli errori ma alla seconda sezione migliora ancora, per poi perdere diversi secondi. Arriva in fondo secondo, entusiasta comunque della propria prestazione. Gee Atherton non riesce a raggiungere il podio. Resta solo Aaron Gwin. Quest’anno lo statunitense di Trek World racing è una saetta. Ai primi intertempi arriva con oltre 5″ di vantaggio, ma ad un certo punto l’inquadratura resta vuota: “where is he?!?” gridano i cronisti. Quando finalmente compare è in grande ritardo, non si capisce cosa sia successo, fatto sta che finisce quinto.
L’ordine di arrivo resta il segurnte: Greg Minnaar primo con 4:43.854, Brook Macdonald secondo (+1.934) e Cameron Cole terzo (+3.748). Dei primi cinque, quattro sono neozelandesi.
I risultati completi e dettagliati di uomini e donne si trovano qui: http://www.uci.ch/templates/BUILTIN-NOFRAMES/Template3/layout.asp?MenuId=MTUyMTM&LangId=1. (dovrebbero essere pronti a breve)
Potete rivedere la gara in differita qui.
Qui l’album delle foto di Colin Meagher.
Tutte le foto sono di Colin Meagher.