Come ormai dovreste sapere, siamo soliti richiedere dei telai alle aziende per poi montarci dei componenti e farci un test di durata. La prova riguarda entrambi, sia il telaio che le parti, e si protrae per diversi mesi, motivo per cui tendiamo a scegliere bici con delle caratteristiche che si adattano bene al nostro stile di riding e ai percorsi che siamo soliti compiere. Chi legge i miei test saprà che mi piace pedalare in salita e scendere su sentieri alpini. Ho quindi chiesto a DSB Bonandrini una Yeti SB 5.5 per le ruote da 29 pollici, le migliori se si parla di trailriding in quanto a trazione e sicurezza in discesa, l’escursione posteriore “limitata” a 140mm, la compatibilità con forcelle dal travel generoso di 160mm, e la geometria non estrema.
Il telaio è in carbonio Turq, quello più leggero e robusto della linea Yeti. La particolarità delle full Yeti è il sistema Switch Infinity: si tratta di una particolare interpretazione di un sistema Virtual Pivot, nel quale la biella inferiore è sostituita da un sistema di scorrimento lineare invece che rotativo, che è appunto il cuore del sistema Switch Infinity.
Trasmissione SRAM Eagle X01, con guarnitura Race Face Next R e corona da 32 denti.
Ruote Mavic XA Pro Carbon.
Ammortizzatore Fox DPX2.
Reggisella telescopico Yep Uptimizer da 125mm di corsa. Sella Fizik Arione.
Freni TRP G-Spec Quadiem. Non sono molto conosciuti alle nostre latitudini, ma sono quelli sviluppati con Aaron Gwin e che l’americano usa dal 2016.
Manubrio e attacco Race Face Next, 800mm di larghezza, attacco da 35mm (sia di lunghezza che di diametro).
Le gomme sono di Maxxis: Minion DHF 2.5 3C EXO Terra davanti e Aggressor 2.3 dietro.
Pedali Crank Brothers Mallet E11.
Forcella Oehlins RFX 36 da 160mm di escursione.
Peso bici: 13.3 kg.
Come avete visto, alcuni componenti sono già stati provati, altri però ne arriveranno a breve, di sicuro vedrete spesso questa bici nei prossimi mesi. Si ringraziano tutte le aziende coinvolte per la disponibilità, e Base Bike per l’aiuto nel montaggio.