YT Jeffsy con sospensioni elettroniche Rock Shox Flight Attendant in prova

Ho messo alla prova la YT Jeffsy Uncaged 6 con le sospensioni elettroniche Rock Shox Flight Attendant. Una trail bike da 150mm di escursione anteriore e posteriore e ruote da 29 pollici. Ovviamente la curiosità per le sospensioni elettroniche era grande. Ecco come si sono comportate in circa due mesi di prova.

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Geometria YT Jeffsy

La geometria è ben bilanciata, con un angolo sella ripido, ideale per le salite tecniche. Sia l’angolo sterzo di 66° che il reach si attestano nella media, anzi sono piuttosto conservativi visti certi prodotti della concorrenza. La taglia in test è una L, come suggerito dal configuratore per un’altezza del rider di 179cm.

Dettagli YT Jeffsy

La centralina del sistema Rock Shox Flight Attendant si trova in cima allo stelo destro della forcella. Per tutti i dettagli del funzionamento dovete guardare il video.

Un altro pezzo importante è situato nel movimento centrale. Per poter funzionare il Flight Attendant ha bisogno di sensori posti sulle sospensioni e appunto nel movimento centrale.

Niente cavi, tutto wireless. La Jeffsy Uncaged 6 è anche dotata di trasmissione elettronica wireless SRAM AXS (qui il test dedicato).

Nonché di Reverb AXS, anch’esso senza cavi.

Il prezzo da pagare sono 4 batterie ricaricabili e 2 usa e getta poste nei comandi remoti.

Buttercups! Vi ricordate il test delle nuove sospensioni Rock Shox 2023? L’idraulica di questa forcella non è l’ultima che ho presentato, ma ha però i buttercups.

La bici presentava già segni di usura quando è arrivata da noi in redazione. Usura che si è accentuata sui foderi bassi a furia di sfregamenti di scarpe e qualche botta su rocce.

 

La vernice si è letteralmente squamata. Il telaio è ok, non è rotto.

La pulizia del manubrio che solo una trasmissione wireless può dare.

Spazio angusto per la borraccia: solo attreverso il sistema Fidlock si può mettere una borraccia da 450ml sul tubo obliquo.

Geometria variabile tramite un flipchip. Ho sempre girato nella posizione Low senza picchiare i pedali per terra.

Una manna, anche se un po’ pesanti: cerchi Crank Brothers Synthesis in carbonio. Ve ne ho parlato molto in passato qui.

Non esattamente una manna: i freni SRAM G2 con dischi centerline. Dei Code sarebbero stati più adatti, rimanendo in casa SRAM.

Protezione tubo obliquo: viste le velocità che si raggiungono con questa bici, un dettaglio fondamentale.

Prezzo: 8.999€ (top di gamma). Per altri modelli andate sul sito YT
Rock Shox

 

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